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Articolo redatto in collaborazione con Alessia Moratto, esperta in advocacy e diritti umani
Le problematiche legate al cambiamento climatico sono ormai note ed ampiamente discusse da autorevoli ricercatori così come dall’opinione pubblica mondiale. Ma se è vero che generalmente ci si sofferma sugli effetti più tangibili e ad esso direttamente attribuibili, esiste un legame non così manifesto tra questo fenomeno e quello dei matrimoni precoci, conosciuti anche come matrimoni infantili.
Negli ultimi anni, infatti, numerosi studiosi hanno riscontrato un forte aumento dei matrimoni precoci tra le comunità maggiormente colpite da eventi naturali estremi.
Il cambiamento climatico
Il cambiamento climatico è un fenomeno di lungo corso che colpisce tutto il mondo. Ciò nonostante, le popolazioni i cui mezzi di sussistenza sono intrinsecamente collegati allo sfruttamento delle risorse naturali (allevamento, pesca, agricoltura) risentono maggiormente delle conseguenze negative dei mutamenti climatici. Nei contesti più vulnerabili, le possibilità di adattamento diminuiscono drasticamente, rendendo impossibile la permanenza in alcune regioni dove le condizioni di vita della popolazione sono già molto precarie.
I matrimoni infantili
I matrimoni infantili, definiti come l’unione tra un individuo di età inferiore ai 18 anni con un adulto o con un suo coetaneo, sono una pratica molto antica, che colpisce le bambine in modo sproporzionato rispetto ai bambini (rapporto di 6 a 1).
Nonostante i matrimoni precoci siano formalmente vietati dal diritto internazionale e dalla stragrande maggioranza delle legislazioni nazionali, secondo l’UNFPA, il fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, sono 12 milioni le bambine che, ogni anno, vengono costrette ad un matrimonio precoce. Ciò equivale a 33.000 bambine ogni giorno.
In molti paesi questa prassi viene esercitata per motivi legati alla disuguaglianza di genere, alla povertà e alla precaria posizione socio-economica delle donne, con molteplici effetti negativi: dalla riduzione dell’istruzione, all’aumento del rischio di violenza domestica, alle gravidanze precoci con alti rischi per la salute della madre e del bambino.
I dati dell’UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, ci confermano che questa tradizione è ancora largamente diffusa nelle zone rurali dei paesi dell’Africa sub-sahariana (in particolare Niger e Repubblica Centrafricana) e dell’Asia meridionale (Bangladesh e India).
Un legame (in)visibile
Recenti studi dimostrano come eventi climatici estremi, come la siccità, aumentino la probabilità che donne e ragazze siano costrette a scambiare prestazioni sessuali con cibo o denaro e che, qualora sfollate, corrano un rischio maggiore di essere vittime di stupro o traffico sessuale.
Dare in sposa una figlia (minorenne) durante un disastro climatico può essere reputata la soluzione più efficace a diversi problemi familiari: può significare una bocca in meno da sfamare, o può mitigare il rischio che una ragazzina sia vittima di sfruttamento sessuale.
Inoltre, la dote o il “prezzo della sposa” (un pagamento in contanti o beni effettuato dalla famiglia dello sposo a quella della sposa), rappresenta spesso l’unica fonte di reddito utile alla sopravvivenza familiare.
“Bisogna ridistribuire il reddito in modo che i genitori poveri non debbano sentirsi come se dovessero scegliere tra morire di fame tutti o far morire di fame una sola persona, che di solito è la ragazza.”
Belinda Archibong
Con l’aggravarsi degli effetti del cambiamento climatico un numero crescente di genitori nel mondo si sentirà ancora più spinto a ricorrere al matrimonio precoce per le proprie figlie. Molti ricercatori ritengono che l’Africa sarà il continente più colpito da questo fenomeno.
“A volte sono i genitori a prendere la decisione: per il bene del resto della famiglia, una figlia deve essere sacrificata; ritirarla da scuola e trovarle un marito significa avere una bocca in meno da sfamare. A volte è la ragazza stessa che prende la decisione e la impone ai suoi genitori: infelice, affamata, spera che un marito possa essere la risposta.”
Chamberlain – Why climate change is creating a new generation of child brides.
Un percorso inclusivo: come agire?
– L’istruzione femminile rappresenta uno dei mezzi più potenti per combattere il cambiamento climatico: un maggiore investimento nell’istruzione di qualità per le ragazze insieme al raggiungimento dell’uguaglianza di genere sono necessari per invertire le tendenze del riscaldamento globale.
– Nonostante il forte impatto che la crisi climatica ha sulle loro vite, le ragazze e le giovani donne non vengono ancora incluse nel processo decisionale politico, sia a livello nazionale che internazionale. Ciò impedisce il progresso nello sviluppo di soluzioni climatiche concrete, efficaci e sostenibili. Gli individui solitamente esclusi dai processi decisionali devono poter parteciparvi, affinché le loro esigenze specifiche siano considerate nelle strategie climatiche.
– Per raggiungere gli obiettivi globali in materia di cambiamento climatico, le economie di tutti i paesi del mondo devono diventare più verdi e sostenibili. Ciò offre un’opportunità per far avanzare la giustizia climatica e promuovere l’uguaglianza di genere in tutti gli ambiti, sfidando gli stereotipi che ancora oggi limitano le opportunità di donne e ragazze.
“Quando le temperature aumentano, le coste si erodono e migliaia di persone abbandonano le loro case, le ragazze sono le più vulnerabili. Non dobbiamo lasciare che vengano dimenticate nella storia della lotta al cambiamento climatico.”
The New Humanitarian – How Climate Change Drives Child Marriage
Fonti
Al Jazeera – Higgins A. (2020), Marriage of survival: Will climate change mean more child brides?
Wadekar N. (2020), Kenya Is Trying to End Child Marriage. But Climate Change Is Putting More Young Girls at Risk
Kwauk, Cooke, Hara, Pegram (2019), Girls’ education in climate strategies Opportunities for improved policy and enhanced action in Nationally Determined Contributions
Nigrizia (2019), Matrimoni infantili: 12 milioni i bambini costretti a sposarsi prima dei 18 anni
Nusrat N. (2019), Children Risk Early Marriage: Climate Change One of the Factors
Plan International (2019), Climate Change. Focus on Girls & Young Women
Plan International (2019), 5 ways climate change is disrupting girls’ lives
The Guardian – Chamberlain G. (2017) Why climate change is creating a new generation of child brides.
Girls Not Brides (2017), How is climate change driving child marriage?
Girls Not Brides (2017), Child marriage in humanitarian settings. Thematic brief
The New Humanitarian (2017), How Climate Change Drives Child Marriage
Thomas Reuters Foundation (2016), Climate Change and Child Marriage in Bangladesh
- Capitolo quattordicesimo: Congedo mestruale. Rivoluzione o discriminazione?
- Capitolo tredicesimo: Donne e abbigliamento. Chi decide cosa indossare?
- Capitolo dodicesimo: Mio il corpo, mia la scelta
- Capitolo undicesimo: Ecofemminismo
- Capitolo decimo: Il legame (in)visibile tra crisi climatica e matrimoni infantili